Descrizione
In un’Unione europea in grandissime difficoltà tecniche e morali, la zona euro appare sempre più come uno zoccolo duro che ha resistito meglio del resto agli shock ricevuti per 10 anni dal nostro continente. Ed è normale: la zona euro riunisce i paesi che hanno fatto una scelta di massima integrazione; condividendo la stessa moneta, si sono imbarcati risolutamente sulla stessa barca e non hanno altra scelta che trovare i mezzi per vivere insieme. Il fatto di condividere la stessa moneta rende necessario parlare di tassazione comune e investimenti comuni.
Immediatamente, si pone la questione dei principali orientamenti da dare a questa capacità di finanziamento: sociale, ambientale, difesa, ripresa economica, occupazione,… quindi Europa politica… e si spera democratica… Finalmente ci siamo? Problema: l’Eurozona non è l’UE … quindi come possiamo costruire un’Eurozona democratica quando tutti gli occhi sono puntati su “Bruxelles” e gli unici meccanismi che dovrebbero collegare i cittadini alle istituzioni europee sono innestati nell’UE (elezioni del Parlamento europeo)?
Attraverso questa raccolta di testi scritti da personalità tanto eminenti quanto complementari, LEAP intende porre il progetto politico di democratizzazione della zona euro e dimostrare il suo potenziale di modernizzazione: la zona euro è una terra incognita nel cuore dell’UE, e quindi è la base perfetta per inventare e costruire l’Europa di domani, di cui i cittadini devono imperativamente fare appello.
Questo Rapporto Speciale LEAP è un’opportunità, abbastanza rara da essere apprezzata, per rendere possibile una “presa della Bastiglia” nella zona euro!